Basta al DNA clandestino!
LA LEGA DICHIARA GUERRA ALL' ETEROCROMATINA
(Bossi, nell'attimo appena precedente al gesto dell'ombrello)
15/05/2008, Lugano: Dalla sua sede di partito Umberto Bossi ha lanciato un messaggio chiaro all'associazione dei Genetisti Italiani: "vruzut al calun fragrol braaat ieeep naruut!" Che tradotto in italiano significa: "Il genere umano dovrebbe cacciare a pedate nel cu... dal proprio genoma quel DNA che non serve a un ca... e che ruba tanto spazio ai geni lombardi".
Questa idea è nata durante una cena con il suo compare Calderoli, medico noto per la sua smisurata cultura e raffinatezza, che gli ha spiegato come all' interno del nucleo il DNA che non viene espresso, ETEROCROMATINA, appaia di colore scuro mentre quello che trascrive mRNA EUCROMATINA, sia di colore chiaro. Questo nel cervello ormai galoppante del nostro ministro ha fatto scattare solo pensieri razzisti e surreali, che come sempre ha presentato in parlamento. Bossi ha dichiarato: "Questo DNA negro rompe solo i maroni, che ci sta a fare? Vada a casa sua, invece di riempirci il nucleo di spazzatura e di puzza di cus cus!".
Invano i medici genetisti hanno provato a fargli capire che il DNA senza Eterocromatina esiste solo nei batteri e che un essere umano non potrebbe esistere senza questo DNA. "In culo! Meglio morire o diventare un battero, che tenermi addosso sto DNA terone!" ha detto bossi, sbavando visibilmente.
Fortunatamente sono riusciti a calmare il ministro facendogli notare che in "EUCROMATINA" il prefisso è lo stesso di EURO, una parola che non gli piace molto e che lo ha spinto subito a vomitare un litro di bile. Non sapendo più cosa difendere, se l'EU o l'ETEROCROMATINA, il leader del carroccio ha lasciato perdere questa battaglia per dedicarsi appieno al pestaggio di extracomunitari in notturna, sport che aspira a far diventare olimpico. Per ora il DNA può stare tranquillo, anche se su di lui pende la terribile minaccia della rabbia padana!
1 commento:
Questo blog supera di gran lunga capolavori della cinematografia internazionale come "La Febbra" e "l'uomo che usciva la gente".
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