venerdì 10 luglio 2009

Il re del pop(ò)

Volevo dedicare un post ad un grande uomo che purtroppo in questi giorni ci ha lasciato. La morte di Maikol Gecson ha sorpreso milioni di fanz, che non si aspettavano certo un infarto a 50 anni... La morte più quotata alla SNAI era per sbriciolamento...

Un uomo che con la canzone "We are the world" ha dato prova del suo amore per i bambini. Tanto da decidere di allevarli, negli scantinati di Neverland...


I Fans adesso danno sfogo al loro fanatismo cercando di partecipare a tutti gli eventi che riguardano il loro Jacko... Il funerale Show mandato in onda nelle televisioni di tutto il mondo mi ha fatto ripensare ai funerali del vecchio papa. Il filo conduttore è che sono eventi che permettono a Bruno Vespa e a Studio Aperto di riempire almeno una settimana di registrazioni.

"Vendicatemi!" urla jackson prima di morire, ad un gruppo di Alieni Lucertoloidi


Subito iniziata la corsa all'asta per le "reliquie" lasciate ai posteri. Ieri sono stati venduti per 1 milione di dollari un paio di stivali di pelle appartenuti al cantante. La pelle, non gli stivali. L'FBI tenta di arginare il fenomeno della contraffazione di tali oggetti. Arrestato un gruppo di cinesi che in un laboratorio clandestino si staccavano pezzi di pelle per produrre bambolotti con le fattezze di Jackson.

Adesso vengono anche sparate ipotesi fantasiose sulla morte del povero maicol. C'è chi dice che sia stato rapito dagli alieni sotto ordine di Elvis, e che quello lasciato fosse solo un manichino composto di carne suina e feci. Il medico che ha effettuato l'autopsia sostiene questa versione. Altri pensano che quello morto sia un sosia e che Jacko sia fuggito alle isole Caiman a godersi i pochi soldi che gli rimanevano. Proprio come Hitler nel 45...

La realtà è che non lo sapremo mai come è andata. Queste sono le classiche morti da star che ti lasciano la pulce nell'orecchio. Il re del Pop(ò) sarà stato anche un grande artista, ma non un grande uomo. Non vedo perchè gli si debbano concedere tutti questi onori. Beh... Ora che ci penso... per aver inventato il moonwalk forse si. Se non ci fosse stato lui, adesso non potrei immaginarmi Giuliano Ferrara in bikini che lo fa. Grazie Maicol per quello che hai fatto...

2 commenti:

Martino ha detto...

Non sono un suo fan, ma credo che non sia il caso di fare una critica moralistica su un artista. Sulla questione della pedofilia è stato assolto nei processi che lo hanno riguardato. Non ci tenevo proprio a difenderlo, però leggendo le tue parole ha prevalso il fastidio di sentire le solite critiche moraliste che si rivolgono ai grandi artisti ai quali è concesso -per definizione- di poter essere e fare ciò che vogliono.

KungFuPanda ha detto...

Ho scritto questo post dopo aver visto il funerale show, è questo che mi ha fatto venire l'amaro in bocca. Oggi si onorano più le persone che hanno avuto fama e successo, artisti imprenditori calciatori presentatori veline e affini... Persone che indubbiamente hanno faticato (chi più chi meno) per raggiungere degli obbiettivi nelle loro vite, ma che non lasceranno certo un segno nella storia del mondo. Mancano gli uomini in grado di farlo, oggi. E probabilmente non li cacherebbe nessuno.

Ho voluto dissacrare la figura di Jackson non tanto per divertirmi ad infierire su un morto, o come se fossi un prete dell'inquisizione, ma per smontare tutto il rumore che si è creato intorno a lui. La critica è più verso i fans che lo credevano il messia.

Tu dici: "grandi artisti ai quali è concesso -per definizione- di poter essere e fare ciò che vogliono."
Anch'io sono un accanito sostenitore della libertà di espressione, credo anch'io che un artista possa dire ciò che vuole e come vuole. Non si può dire però che un artista deve essere esente da critiche. La critica, che sia "moralista", dissacratoria, surreale, metaforica ecc è alla base della satira e del libero pensiero. Se io penso che Michael Jackson sia stato un bravo cantante, ma anche un pazzo paranoide, ipocondriaco, fanatico della chirurgia estetica e alieno al mondo reale, lo posso dire. E non mi sento un bacchettone, per questo. Anzi, mi ci diverto anche a inventarci su scenette surreali e ipotesi fantasiose sul futuro, proprio perchè ritengo iperbolico il clamore che si è creato intorno ad una persona simile. Ho risposto ad un iperbole con un iperbole, esagerando magari nello scrivere dei bambini allevati a Neverland... Purtroppo quando scrivo lo faccio di getto e trascrivo in tempo reale ciò che mi passa per la testa.

Grazie per il commento e per la critica costruttiva, magari riusciamo a metter su una bella discussione... Ciao ciao