venerdì 16 gennaio 2009

essere, apparire e senso dell'umorismo

Sono una persona che normalmente non si fa scrupoli quando si parla di far scherzi, di raccontare aneddoti imbarazzanti che riguardano me ed altre persone... Forse sono un pò pettegolo, un pò giullare, un pò cretino. Non so, forse faccio le cose senza pensare, preso da raptus satirici che solo le persone che mi sono più vicine hanno imparato a capire ed apprezzare, mentre a tanti appaio di "cattivo gusto".

Il primo episodio che voglio raccontare riguarda B, una persona nota a tutti per episodi demenziali che lo vedono sempre protagonista. Una persona che, volente o nolente, si trova sempre nei casini e spesso compie gesta memorabili per uscirne che sono argomento consueto delle conversazioni di mezzo valdarno, ed anche mie. Una sera B mi telefona, cosa mai successa prima. Dice che la devo smettere di parlare di lui e di raccontare le sue gesta (non proprio usando questi termini), altrimenti ne pagherò le conseguenze. Quando gli faccio notare che molti altri fanno la stessa cosa, si infuria e fa una scenata da perseguitato (degna del nano malefico che gli fa capo). Nei 5 minuti di minacce mi è sembrato di sentire anche la parola "legale", o qualcosa del genere. Come mi ha insegnato mia mamma (psichiatra) sono stato al suo gioco, dicendo che aveva ragione e che mi dispiaceva che questa cosa lo facesse star male.

Il secondo è capitato giusto ieri, con S. Anche lei è un pò come B, non ai suoi livelli, ma comunque si diverte a fare la demente, qualche volta esagerando e attirandosi dietro qualche accidente. Io sono una persona scherzosa, ed in fondo non ho mai avuto diverbi con lei, e come altri ci ho sempre scherzato su. Per scherzo, ho aperto su Facebook un gruppo "Chi ha pensato almeno una volta di uccidere S." prendendo spunto da un post scritto da una nostra amica comune. Lei minacciava S. di aprire un gruppo "S. demente, chi la pensa come me?", io forse ho esagerato sia nel creare effettivamente il gruppo (che comunque avrei cancellato) e nel cambiare il titolo... Però non mi aspettavo che S. se la prendesse così tanto da dire che la nostra amicizia è finita, che sono un immaturo incosciente ecc.. e che dovevo far sparire tutto sennò me l'avrebbe fatta pagare.

Mi dispiace se vi ho turbato, non l'ho fatto apposta. Quello che vi voglio dire, oltre che scusa, è che vi dovete prendere un pò meno sul serio. B, se uno non vuole che la gente racconti le cazzate che fa, dovrebbe in primis dimostrare di essere cambiato smettendo di fare cazzate. Finchè non succederà, non puoi pensare di costruirti una reputazione con le minacce, cercando di zittire le voci come fa il nano malefico. Uno si deve sforzare a diventare migliore, non ad apparire e basta. E poi, le storie su di te fanno troppo ridere! XD
S, a te invece chiedo scusa perchè effettivamente ho esagerato. Spero che con un pò di senso dell'umorismo e autocritica ti renda conto che in fondo era uno scherzo, e che non è la fine del mondo. Certo non ti voglio invitare a fare come ho fatto anche io sul mio blog, a mettere foto e a scrivere cose che possono metterti in ridicolo. Era una provocazione, un gesto per vedere cm reagivi, tt qui. Crea un gruppo si Facebook "Zampa demente", sarò il primo ad iscrivermi e a commentare. A costo di apparire uno stronzo, spesso faccio cose che altri benpensanti o pavidi o maturi non fanno. Fammela pagare, deridimi! In fondo voglio prendermi la responsabilità di quello che faccio... :-)

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